I due cortei hanno ambedue poggiato su un’idea originale e con una valenza interiore la discesa agli inferi con i fantasmi e i demoni della propria vita da domare per purificarsi, e la sfida del giullare alla morte, con un finale che omaggia alla follia, hanno avuto però momenti di incertezza nella regia, qualche sfasamento verso la fine, pur con una straordinaria scenografia e costumi.
I due cortei hanno avuto da subito un fortissimo impatto di scenografie, che sono diventati il vero punto di forza: il mare “felliniano”, la barca in tempesta, e nel secondo la forza straordinaria di alcune scene come quelle tra gli alberi, la seduzione delle sibille e quella comica con un duello di massa in cui nessuno vuole impegnarsi fanno di questi due cortei due gemme di messa in scena.
Un intreccio originale, una messa in scena aggraziata e consapevole un uso straordinario della sorpresa, un bell’alternarsi di vuoto e pieno, silenzio e concerto sonoro, alcune invenzioni geniali, come quelle del carro chiuso e dell’apertura della porta che mostra il mercato in azione, e quella finale dentro San Francesco lasciano una traccia fortissima in chi scrive.
Bellissima discesa in una natura che assedia l’isolato, efficace messa in scena di momenti corali, come quello della canapa e quello del dialogo fra le donne nel giardino, una straordinaria scena di massa davanti a San Rufino, hanno come contraltare una certa ruvidezza nella recitazione, a volte un po’ sopra le righe, e un intreccio efficace, ma un po’ di maniera.
La Parte ha rappresentato, nel corteo della sera, il viaggio o meglio l’ascesi di un peccatore, che attraversa la profondità del male circondato da diavoli e fiamme, da orrendi animali e rappresentazioni dei vizi capitali, per giungere all’acqua salvifica e purificante.
La prima sezione del percorso iniziatico dell’anima purgante con i riferimenti visibili a quella lenta “nascita del Purgatorio” studiata da Jacques Le Goff è stata di effetto straordinario.
La seconda sezione, di meno chiara lettura, ha ritrovato nel finale una cifra di indiscusso valore. Il corteo del giorno della Parte, incentrato su un dialogo con la Morte(attrice di grande efficacia) ha svolto scene diverse, alcune di grande impatto(la giostra con i cavalli, l’infiorata) culminando con un’immagine molto suggestiva del tema della nave dei folli.
Florio e Biancofiore, protagonisti del Filocolo, ci hanno condotto a seguire le traversie del loro amore nel corteo serale della Parte. Il viaggio, di grande suggestione ed effetto nelle scene marine e in quelle ambientate ad Alessandria, è stato affascinante e a tratti pauroso (per le sorti di Venere). Il corteo del giorno ha regalato momenti di grande ironia e divertimento (lo scontro tra cristiani e musulmani) rendendo il tema di fondo, quello della “navigatio sancti Brendani” e del Guerrin Meschino, fonti molto lontane tra loro, omogeneo e coerente.
Muovendo da un tema che percorre il medioevo, quello del furto delle reliquie, la Parte de Sotto ha allestito la storia della sparizione del corno d’avorio donato dal sultano d’Egitto a Francesco. Seguiamo così la “quête”, la ricerca dell’oggetto scomparso, attraverso un percorso che si fa notare per questi punti di forza: l’alternarsi di scene e scenari quasi deserti e altri popolatissimi, elemento questo che evoca il rapporto tra uomo e ambiente nei secoli in oggetto; l’attenzione ai mestieri e alle situazioni, per molti versi debitori nei confronti di un vasto patrimonio iconografico; soprattutto la presenza massiccia di “iuvenes” che in effetti popolavano e percorrevano le città italiane e che a volte costituivano elemento perturbante con il loro essere anche intemperanti e aggressivi. Condotti da un anziano seguace di Francesco e dal suo giovane allievo torniamo infine al punto di partenza, il complesso di San Francesco, dove nel buio della basilica superiore il corno d’avorio deposto ai piedi dell’altare determina l’accensione di innumerevoli candele: anche il contrasto tra il buio delle notti e dei luoghi medievali e la forza consolatoria della luca risulta carattere colto appieno dalla Parte.
La Parte de Sopra ha scelto un tema politico: il tradimento interno alla città, e le manovre per far tornare Assisi sotto il dominio Perugino. Il tentativo naturalmente fallisce e Assisi festeggia il Calendimaggio. Il tema prende le mosse dalla Rocchicciola, le cui mura sono ora in ricostruzione (di grande efficacia i lavoranti della pietra) anche qui, con la lunga discesa verso la città in un bellissimo ambiente collinare rischiarato da fiaccole e torce, il tema del rapporto uomo-ambiente e quello della luce e del buio sono declinati in modo raffinato e fortemente evocativo.
Di grande efficacia la festa finale nella spazio antistante San Rufino, dove i giovani della Parte hanno incarnato la gioia del Calendimaggio in modo travolgente.
Intonazione: ottima
Fusione: buona
Interpretazione: ottima
Qualità timbrica: buona
Dizione: buona
Giudizio: Sequenza ritmica ottima e sciolta. Perfetta l’interpretazione.
Intonazione: ottima
Fusione: buona
Interpretazione: buona
Qualità timbrica: buona
Dizione: buona
Giudizio: buona lettura e fluidità nel fraseggio. Buono il Tactus
Intonazione: ottima
Fusione: buona
Interpretazione: buona
Qualità timbrica: ottima
Dizione: ottima
Giudizio: Trovo non adatto il brano per una esecuzione con coro così numeroso, ma nel complesso buona lettura.
Intonazione: ottima
Fusione: buona
Interpretazione: buona
Qualità timbrica: buona
Dizione: buona
Giudizio: scelta del brano a 5 non idonea. Mancava di slancio e poca attenzione al testo.
Intonazione: ottima
Fusione: molto buona
Interpretazione: ottima
Qualità timbrica: buona
Dizione: ottima
Giudizio: la migliore esecuzione delle tre. Perfetta lettura del testo e graziosa interpretazione.
Intonazione: ottima
Fusione: ottima
Interpretazione: molto buona
Qualità timbrica: ottima
Dizione: buona
Giudizio: molto molto ben fatto, con carattere giusto e interpretazione davvero lodevole.
Repertorio: Davvero geniale la scelta fatta (es. i bambini nel viaggio in carro). Vocali e strumentali ben adatti.
Interpretazione: Bellissime letture , ottime le interpretazioni.
Giudizio: Complimenti davvero, avete dipinto dei quadri musicali, commoventi.
Repertorio: Buono ma povero nelle scene. Molto buono quello dei cortei.
Interpretazione: Egregia lettura e interpretazione sempre dentro i quadri dei cortei.
Giudizio: Povero nella scene (es. la scena degli amanti!). Molto bello invece il commento ai cortei.
Antonio Lunghi Sindaco di Assisi
Paolo Scilipoti
Sergio Fusetti Vice Presidente
Gianfranco Chiappini
Maurizio Sensi Parte de Sopra
Francesca Menichelli Parte de Sopra
Antonella Brunacci Parte de Sotto
Francesco Zucchi Parte de Sotto
Rino Ciavaglia
Mariella Rossi
Sandro Brunozzi Ente Calendimaggio
Donatella Casciarri Parte de Sopra
Enrico Perini Parte de Sotto
Valeria Pecetta Priore Parte de Sopra
Stefano Venarucci Gran Cancellario Parte de Sopra
Massimiliano Della Vedova Priore Parte de Sotto
Diego Tardioli Gran Cancellario Parte de Sotto
Alberto Bettoli
Tosca Molini Presidente
Gianluca Laudenzi Vice Presidente
Luigi Rossetti Effettivo Parte de Sopra
Maurizio Orbi Supplente Parte de Sopra
Giuseppe Di Biagio Effettivo Parte de Sotto
Federico Calzolari Supplente Parte de Sotto
Antonello Fagotti Presidente
Carlo Roberti Effettivo Parte de Sopra
Paolo Simonelli Supplente Parte de Sopra
Michele Fiore Effettivo Parte de Sotto
Enrico Chiavini Supplente Parte de Sotto
Sara Caponi
Mario Tedesco
Paolo Scilipoti
Claudio Menichelli
Giammario Baldoni
Giuseppe Bertoldi