Regista. Direttore artistico dell’Associazione culturale LAB121 di Milano.
Laureato in Discipline Economiche e Sociali presso L’Università Commerciale “Luigi Bocconi”, si diploma in Regia Teatrale presso la Scuola d’Arte Drammatica “Paolo Grassi” di Milano nel 2005.
Nel triennio 2006/09 è regista residente del Teatro Litta Stabile d’Innovazione di Milano all’interno del progetto “Work in Progress” patrocinato dall’Ente Teatrale Italiano.
Nel biennio 2010/12 partecipa al Progetto “L’isola della pedagogia” (Premio Ubu 2013). Corso di Pedagogia della Scena organizzato da Fondazione Venezia, diretto dal Maestro Anatolij Vasiliev.
Collabora con diverse realtà nazionali come:
Ha lavorato come assistente regista per Emma Dante e Antonio Syxty. Per LAB121 ha curato la regia de:
Vincitore del premio nazionale IN-BOX 2015 e selezione “Visionari” di Kilowat Festival 2015. Attualmente in tournée in diverse città d’Italia e invitato a numerosi festival come: Festival delle colline torinesi 2016, Teatri di vetro 2015, Operaestatefestival 2015.
All’attività di regista si affianca da tempo quella di insegnamento collaborando con diverse realtà teatrali nazionali.
Nel 2012 partecipa al Laboratorio internazionale della Biennale Teatro di Venezia coordinato da Luca Ronconi su “Questa sera si recita a soggetto” di L. Pirandello.
Nel 2014 ha condotto un percorso di perfezionamento per la scuola di specializzazione “Società filodrammatica piacentina”, mettendo in scena al Teatro Filodrammatici di Piacenza, “Lysistrata/Occupyeverything”.
Nel 2014 ha collaborato alla conduzione del “Workshop internazionale di teatro d’ombre” organizzato da Teatro Gioco Vita e diretto da Fabrizio Montecchi.
Virtus Zallot è storica dell’arte e docente di Storia dell’arte medievale. È autrice di saggi e di progetti di ricerca e di divulgazione. Scrive per «Il Giornale dell’Arte», pubblica per Il Mulino di Bologna, collabora con La Scuola SEI e partecipa con contributi tematici alla trasmissione GEO su Rai3.
Nel 2022 è stata invitata al Festivaletteratura di Mantova, al Festival del Medioevo di Gubbio e al Festival del libro antico e Medievale di Saluzzo.
Studia l’arte medievale come comunicazione visiva e indaga la storia minore e l’immaginario del Medioevo attraverso sia le fonti iconografiche che letterarie.
Si è laureata all’IUAV di Venezia, presso cui ha svolto attività di ricerca. Dal 2008 è docente di Storia dell’arte Medievale all’Accademia di Belle Arti SantaGiulia di Brescia, dove dal 2010 al 2020 ha insegnato Pedagogia e didattica dell’arte.
Su incarico di Enti pubblici e di Istituzioni scolastiche e culturali ha ideato e coordinato numerosi progetti di studio, promozione e valorizzazione del patrimonio artistico, redatto materiali divulgativi, svolto attività di formazione per operatori culturali, guide turistiche e insegnanti e organizzato eventi e laboratori didattici.
Ha collaborato con il Distretto Culturale della Comunità Montana di Valle Camonica. È formatrice per La Scuola SEI editrice.
Ha relazionato in conferenze, convegni e seminari universitari e pubblicato in volumi collettivi.
Per «Il Giornale dell’Arte» scrive articoli, recensioni e il ciclo di brevi saggi Piccole storie dal Medioevo. Ha pubblicato su riviste di settore tra cui «Rivista ISAL dell’Istituto per la Storia dell’arte Lombarda», «Atlante Bresciano», «Limina» e «Arte cristiana».
Tra gli ultimi volumi:
Saggi recenti in volumi collettivi:
Scrittore e storico della musica, Sandro Cappelletto è nato a Venezia nella seconda metà del Novecento. Laureato in Filosofia, ha studiato armonia e composizione con il maestro Robert Mann. Tra le sue principali pubblicazioni, la prima biografia critica di Carlo Broschi Farinelli (La voce perduta, EDT, 1995), un’analisi della Turandot di Puccini (Gremese Editore, 1988), una biografia di Beethoven (Newton Compton, 1986), un saggio su Gaetano Guadagni (Nuova Rivista Musicale Italiana, 1993), un’inchiesta politica sugli enti lirici italiani (Farò grande questo teatro!, EDT 1996).
Autore di programmi radiofonici e televisivi per le frequenze Rai (crea nel 2001 la trasmissione di Rai-Radio Tre La scena invisibile, realizza un film televisivo su Maurizio Pollini).
I suoi libretti per il teatro musicale sono nati dalla collaborazione con significativi compositori italiani: Claudio Ambrosini (Big Bang Circus, Biennale Musica di Venezia 2002), Matteo D’Amico (Patto di sangue, Maggio Musicale Fiorentino 2009), Luca Lombardi (Il re nudo, Opera di Roma 2009).
Su invito di Giuseppe Sinopoli ha diretto il settore drammaturgia e didattica del Teatro dell’Opera di Roma. Dal 2001 è membro della commissione artistica della Scuola di Musica di Fiesole, nel 2005 assume la responsabilità del Festival Giuseppe Sinopoli di Taormina. E’ stato direttore artistico dell’Accademia Filarmonica Romana.
Nel 2004 vince il Premio d’Arcangelo per la critica musicale indetto dal festival di Martina Franca. Giornalista professionista, scrive per il quotidiano La Stampa.